Susan Milan. Intervista a tutto campo (parte introduttiva)
di Renata Cataldi
 
Susan Milan è nata Londra. Dopo gli studi superiori al Royal College of Music, ha iniziato un'intensa attività professionale lavorando come primo flauto nelle maggiori orchestre inglesi. Come solistafree-lanceha svolto tournée in Europa e in tutto il mondo (Olanda, Danimarca, Germania, Italia, Svizzera, Austria, Ungheria, Giappone, Corea del Sud, Taiwan, Australia, Nuova Zelanda, USA, Sud Africa, Zimbabwe). In seguito ai contratti con la Chandos e la Upbeat, ha inciso con gruppi di musica da camera e con orchestre prestigiose le opere più importanti del repertorio flautistico. Dalle sue ricerche sul repertorio del 19° secolo sono derivate le pubblicazioni per Boosey & Hawkes. Svolge anche un' intensa attività didattica. E' professore di flauto al Royal College of Music.
Susan Milan è una musicista raffinata, ha una predilezione per la musica francese, di cui è una delle interpreti più importanti, ama anche divulgare lavori di compositori contemporanei promuovendo o sollecitando la scrittura e la prima esecuzione di nuove opere. Il suo interesse per il flauto presenta anche degli aspetti inconsueti: possiede, ad esempio, una straordinaria raccolta di registrazioni storiche di flautisti su 78 giri.
Insegnante, libera professionista e madre, la flautista inglese è stata il primo presidente donna della British Flute Society e il primo membro donna della Royal Philharmonic Orchestra dando così il via ad una felice stagione 'al femminile' del mondo flautistico.
In questa intervista la Signora del flauto ci racconta della sua vita e della sua carriera con generosità e slancio emotivo, risponde alle nostre domande facendo riemergere le sue esperienze professionali e umane fino ad offrirci una sorta di 'decalogo del concertista' fatto soprattutto di integrità e sincerità.
 
Ci racconti di lei, della sua famiglia...
Sono nata nella zona nord di Londra. I miei genitori erano impiegati statali. Non avevano un particolare interesse per la musica classica e io ascoltavo pochissima musica a casa ad eccezione di quella leggera allora in voga. Tuttavia, quando ero bambina mia madre pensava che i movimenti delle mie mani fossero molto armonici e mi iscrisse molto presto ad una scuola di danza. Così la mia prima volta sulla scena fu a tre anni come farfalla in un balletto! Continuai a ballare fino all'età di undici anni. Forse questo mi aiutò ad acquisire un senso del ritmo e naturalmente ballavo su della buona musica. Mi è stato raccontato che la mia bisnonna materna amava l'opera e molte delle mie parenti avevano voci eccezionali. Da parte di mio padre, mia nonna era irlandese e mio nonno iugoslavo[...]
Intervista a Susan Milan(parte introduttiva)
parte introduttiva dell’intervista pubblicata su «Falaut», IV, n. 14, luglio-settembre 2002